prima pagina (ultimo aggiornamento: martedì 19 settembre 2023)

Speciale LOMBARDIA
 
 
Accesso rapido alle norme sui Contratti 
(aggiornati al 30 giugno 2023):
- decreto legislativo n. 50 del 2016 (vers. PDF (per la stampa)
- d.P.R. n. 207 del 2010
- linee guida ANAC
- Tariffe ANAC contributi di gara
- d.m. (giustizia) 17 giugno 2016

- Aggregazioni SOA
- Pubblicazioni
- Subappalti e subaffidamenti
- Flussi di gara
- Modifiche e varianti ex art. 106
- Risoluzione e recesso ex artt. 108 e 109
 

- decreto legislativo n. 36 del 2023 (vers. PDF per la stampa)
- Allegati da I.1 a 1.14; da II.1 a II.20; IV e V

 

   
Perché il servizio di redazione personalizzata del Capitolato per il singolo lavoro pubblico, è sospeso a tempo indeterminato fino a nuova comunicazione, viste le numerose richieste, alle quali non possiamo dare risposte individuali, rinviamo ad una risposta collettiva.
Gestione Bandi, Gare e Contratti senza impegno Richiedi preventivo per la gestione gare (appalto unico , più di uno o concessioni e PPP) (siamo presenti su MEPA con partita IVA 03181580980)

Disponibile la delibera AGID n. 164 (Specifiche tecniche per la definizione del DGUE elettronico italiano “eDGUE-IT”) in attuazione dell’art. 91, comma 3, del Codice dei contratti (in realtà dell’art. 58, comma 10,  del decreto legislativo n. 50 del 2016 e della circolare del MIT 18 luglio 2016, n. 3; dall'informatica al servizio dell'uomo all'uomo al servizio (alla schiavitù) dell'informatica

Disponibile da ANCI (a cura di Stefania Dota e Antonio Di Bari) il Quaderno n. 43 del giugno 2023 (Le principali novità del nuovo Codice dei contratti (decreto legislativo n. 36 del 2023)
a cura di Stefania Dota e Antonio Di Bari

Nuovo codice dei contratti: L’incomprensibile (o impossibile) compromesso tra l’art. 11, comma 13 e l’art. 41, comma 14, del nuovo Codice (ma chi li ha scritti? Jimmy il Fenomeno, Bertoldo cacasenno, il generale Vannacci o uno seduto sulla tazza del cesso in preda a convulsioni intestinali?)

Va tutto bene madama la marchesa? Seconda parte: mi sono destato ma l'incubo è rimasto

Nuovo codice: va tutto bene madama la marchesa? Seconda parte: mi sono destato ma l'incubo è rimasto

Sogno o son desto? Prima parte: No, è un incubo il trattamento della manodopera nell'applicazione del nuovo codice dei contratti (articoli 11, 41, comma 14, 108, comma 9 e 119, comma 12),

Guida IFEL: Nuovo Codice Appalti e norme derogatorie PNRR

pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 173 del 27 luglio il d.p.c.m. 20 giugno 2023 (Linee guida volte a favorire le pari opportunità generazionali e di genere, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti riservati) in attuazione dell’art. 1, comma 8, dell’allegato II.3 del Codice dei contratti

Circolare del MIT luglio 2023: il regime giuridico applicabile gli affidamenti relativi  procedure afferenti alle opere PNRR e PNC successivamente al 1° luglio 2023 - chiarimenti interpretativi che non chiariscono e prime indicazioni operative che non indicano nulla

AGID (agenzia per l'Italia digitale) luglio 2023: Specifiche Tecniche per la definizione del DGUE elettronico italiano “eDGUE-IT” e Comunicato del MIT n. 0006212 del 20 giugno 2023: Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di Gara unico Europeo (DGUE) approvato dal Regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione del 5 gennaio 2016 (continua la diffusione di istruzioni che non servono a nulla e comunque non chiariscono affatto le modalità d'uso del "nuovo" DGUE"

ANAC: nuovi provvedimenti attuativi del Codice dei contratti, con le delibere del 20 giugno 2023:

- n. 261: informazioni che le S.A. devono trasmettere alla BNCP attraverso le piattaforme telematiche e i tempi entro i quali le piattaforme garantiscono l’integrazione con i servizi di approvvigionamento digitale
- n. 262
: sistema FVOE in vigore il 1° luglio 2023 ma con efficacia dal 1° gennaio 2024. Fino al 31 dicembre 2023 continua ad applicarsi l'AVCPass di cui alla delibera ANAC n. 464/2022, corredata dagli Allegati:
Allegato I - Cause automatiche di esclusione - II - Cause non automatiche di esclusione - III - Qualificazione O.E. - IV - Esecutori di lavori inferiori a 150.000 euro - V - Servizi e forniture - VI - Requisiti aggiudicatario e fase esecutiva
- n. 263: modalità di attuazione della Pubblicità Legale degli atti tramite la BNCP in vigore dal 1° luglio 2023
- n. 264: inform
azioni relative alla programmazione di lavori, servizi e forniture, nonché alle procedure del ciclo di vita che rilevano ai fini dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione 

- n. 265: modalità di calcolo delle quote di esternalizzazione dei contratti da parte dei titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici non affidate conformemente al diritto dell'U.E.
- n. 266: Regolamento per l’assegnazione d’Ufficio di una stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del codice dei contratti, in vigore dal 1°luglio 2023
- n. 268:
Regolamento sull'esercizio dei poteri di cui all'art. 220, commi 2, 3 e 4 del codice dei contratti e riguarda la legittimazione straordinaria, in vigore il 1°luglio 2023
-
n. 291: attribuzione ai titolari di incarichi politici del potere di adottare atti di natura tecnica gestionale ai fini dell’adozione di misure di prevenzione della corruzione e del conflitto di interessi

  Commenti e seminari sui "nuovi" principi di cui gli articoli da 1 a 8 del nuovo Codice dei contratti: rassegniamoci, la loro efficacia è quella dei "pensierini" che si trovano all'interno dei Baci Perugina.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 77 del 31 marzo 2023, il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (con gli Allegati): «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» Testo in html con link;

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 22 marzo 2023, il decreto ministeriale 7 febbraio 2023: «Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni» (in vigore dal 22 luglio 2023): e ancora c'è chi si chiede perché i progetti PNRR sono in ritardo!

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della U.E. n. 98-I del 16 marzo 2023, la Comunicazione 16 marzo 2023, C-98: «La Comunicazione della Commissione - Appalti pubblici: uno spazio di dati per migliorare la spesa pubblica, promuovere l'elaborazione delle politiche basata sui dati e migliorare l'accesso delle PMI alle gare d'appalto»

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 1 gennaio 2023, n. 2: Fine degli equivoci sull'articolo 61, comma 2, del d.PR. n. 207 del 2010; per usufruire dell'incremento del quinto della classifica SOA è sufficiente la condizione che l'impresa raggruppata sia qualificata per una classifica pari ad almeno un quinto dell'importo dei lavori della categoria per la quale concorre (e non dell'importo "totale" dei lavori  base di gara), naturalmante il "nuovo" Codice (art. 2, comma 2, dell'Allegato II.12, si è guardato bene dall'adeguarsi, riproponendo la stessa vecchia ed equivoca formula

Consiglio di Stato, Sez. III, 3 marzo 2023, n. 2212: La disciplina dell'interdittiva antimafia non è applicabile ai liberi professionisti non organizzati come impresa

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2023, la legge 13 gennaio 2023, n. 6, di conversione del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176: «Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica» (Cosiddetto "Aiuti-quater»)

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 14 dicembre 2022, n. 16: Offerte tecniche; attribuzione punteggi da parte della commissione giudicatrice tra valutazione individuale e valutazione collegiale

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 14 dicembre 2022, il decreto ministeriale 16 settembre 2022, n. 193: «Regolamento contenente gli schemi tipo per le garanzie fideiussorie e le polizze assicurative di cui agli articoli 24, 35, 93, 103 e 104 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 2022, il decreto ministeriale 29 settembre 2022, n. 192: «Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11-quaterdecies, comma 13, lett. a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici» che modifica il decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2022, il decreto ministeriale del MITE 27 settembre 2022, n. 152: «Regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’art. 184-ter, comma 2, del d-lgs.n. 152 del 2006»

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15 luglio 2022, la legge 15 luglio 2022, n. 91, conversone in legge del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 recante le «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina». Revisione prezzi: per capirci qualcosa rivolgersi alla quarta bolgia dell'ottavo cerchio dell'inferno di Dante.  Possiamo però svelarvi un segreto: anche dopo la conversione, alla fine dell'arcobaleno non c'è la pentola con gli zecchini d'oro

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2022, la legge 29 giugno 2022, n. 79, di conversione del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante «Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza». A dispetto del titolo fuorviante un nuovo decreto-omnibus con un inutile e demagogico intervento di semplificazione al contrario, modifica gli articoli 93, comma 7 e 95, comma 13, del Codice dei contratti, ormai ridotto a una discarica delle frustrazioni

Quale mente contorta è riuscita a scrivere queste norme in materia di revisione e/o compensazione prezzi, così chiare, di facile interpretazione e agevole applicazione? Una spiegazione plausibile: gente sfuggita ai manicomi in quanto chiusi, con gravi turbe mentali, carenze affettive e sessuali o con un'infanzia segnata da indicibili percosse da parte dei genitori ...

Consiglio di Stato, sez. V, 10 maggio 2022, n. 3638: Nell’ordinamento degli Enti locali, legittimamente il Dirigente può effettuare singole istruttorie, concludere procedimenti e sottoscrivere atti anche in sostituzione del RUP senza estromerlo dal procedimento

Corte di Giustizia dell'U.E., 28 aprile 2022, causa C/642-20: è in contrasto con il diritto comunitario una norma nazionale secondo la quale l’impresa mandataria di un raggruppamento di operatori economici deve possedere i requisiti previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto in misura maggioritaria. Demolito quello che finora era il fondamentale (ma illegittimo) art. 83, comma 8, terzo periodo, dell'abrogato Codice dei contratti (ora recepito senza la disposizione censurata, dall'art. 30, comma 2, dell'Allegato II.12 del nuovo Codice dei contratti). Altra meritata bastonata all'ipertrofia normativa come sport nazionale. Se l'Italia fosse un paese serio, per lo stesso principio enunciato dalla Corte, dovrebbe essere inteso come espulso dall'ordinamento l'art. 92 del d.P.R. n. 207 del 2010 (ora articoli 1 e art. 30, comma 2, dell'Allegato II.12 del nuovo Codice dei contratti)e azzerate le copiose sentenze che ne hanno fatto applicazione

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022, la legge 27 aprile 2022, n. 34, di conversione del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2022, la legge 28 marzo 2022, n. 25, di conversione del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti ... per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi elettrici

Consiglio di Stato, sez. IV, 17 marzo 2022, ordinanza n. 1949: alla Consulta il giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 2-bis, comma 1, del d.P.R. n. 380 del 2001 che conferisce alle Regioni un'autonomia pressoché assoluta nella determinazione quantitativa degli standard urbanistici in deroga al d.m. n. 1444 del 1968. Nel caso di specie con il possibile travolgimento dell'articolo 103, comma 1-bis, della legge regionale Lombardia n. 12 del 2005 (su cortese segnalazione dell'avv. U. Grella in Monza-Brianza)

Consiglio di Stato, sez. V, 09 febbraio 2022, n. 942: la sostituzione dell'impegno "formalizzato" con l'impegno "perfezionato", all'art. 80, comma 4, dell'abrogato Codice dei contratti, (ora art. 95, comma 2, del nuovo Codice dei contratti) sembra rendere ammissibile l'offerente che, pur in presenza di un debito erariale o contributivo, abbia presentato all'ente creditore la domanda di rateizzazione prima del termine di scadenza per la presentazione delle offerte

Consiglio di Stato, sez. V, 2 febbraio 2022, n. 722: probabilmente non sarà la parola definitiva ma è un passo avanti per chiarire la distinzione tra requisiti di ammissione e requisiti di esecuzione (e tra questi ultimi, quelli ai quali è subordinata la stipula del contratto o è subordinato l'avvio dei lavori e, sempre tra questi, quelli previsti dall'offerta tecnica)

Corte di giustizia della U.E. sentenza 3 febbraio 2022, causa n. C-461/20: l'interpretazione dell'art. 72, paragrafo 1, lettera d), punto ii), della Direttiva 24/2014/UE (recepito nell'ordinamento italiano con l'art. 106, comma 1, lettera d), sub. 2), del Codice dei contratti) consente che un esecutore terzo, in seguito all'insolvenza o fallimento dell'aggiudicatario originario, subentri unicamente negli obblighi e nei diritti di quest'ultimo, derivanti dal contratto, senza necessità di una nuova gara. Parzialmente smentita l'interpretazione restrittiva del Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenze n. 9 e n. 10 del 27 maggio 2021 che ammetteva esclusivamente la sostituzione "interna" al raggruppamento

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021, la legge 29 dicembre 2021, n. 233, di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante «Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose»

Consiglio di Stato, sez. IV, 15 dicembre 2021, n. 8367: la Stazione appaltante può escutere la garanzia provvisoria solo nei confronti dell'aggiudicatario

Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della U.E. n. 398 dell'11 novembre i Regolamenti delegati dal n. 1950 al n. 1953 del 10 novembre: le nuove soglie di rilievo comunitario ex articolo 35 dell'abrogato codice dei contratti, (ora art. 14 del nuovo Codice dei contratti) applicabili dal 1° gennaio 2022:
--- lavori e concessioni: euro 5.382.000 (in luogo di 5.350.000)
--- servizi e forniture enti centrali euro 140.000 (in luogo di 139.000); altri: euro 215.000 (in luogo di 214.000); settori speciali: euro 431.000 (in luogo di 428.000);
--- servizi ex allegato IX del codice dei contratti: settori ordinari: euro 750.000 (invariato); settori speciali: euro 1.000.000 (invariato)

Esemplare pronuncia dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, 9 novembre 2021, n. 18 sull'obbligo di gara per l'affidamento delle concessioni demaniali mediante procedure concorrenziali, con illegittimità comunitaria di ogni proroga, anche legislativa, a partire dal 1° gennaio 2024, anche in assenza di una specifica disciplina nazionale. Seppure riferita alle cosiddette concessioni per lo svolgimento di attività balneari o turistiche, i principi affermati dal giudice della nomofilachia sono più d'uno, tra questi il dovere di disapplicare le norme in contrasto col diritto comunitario (inteso come trattati, direttive e pronunce della Corte di giustizia della U.E. conseguenti a rinvio pregiudiziale) non solo da parte del giudice ma anche degli organi di amministrazione attiva, compresi gli enti territoriali (ciao ciao finta riforma dell'art. 105 del codice dei contratti in materia di subappalto)

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 26 ottobre 2021, il d.p.c.m. 12 agosto 2021, n. 148: Regolamento recante modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici, adottato ai sensi dell’articolo 44 del decreto legislativo n. 50 del 2016

Appalti inferiori alla soglia comunitaria e procedura negoziata: perché la cosiddetta semplificazione è solo un grosso equivoco.

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 2021, la legge 29 luglio 2021, n. 108, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 recante Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento (in realtà di eutanasia) delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure (in realtà di rallentamento e complicazione), (cosiddetto decreto semplificazioni-bis). Dalla confusione di 67 articoli originari al marasma papocchio di 120 articoli con raddoppio del testo (viva la semplificazione). Qui gli effetti nefasti sul Codice dei contratti, in combinazione con le modifiche al decreto sblocca-cantieri del 2019 e al decreto semplificazioni del 2020.

T.A.R. Lombardia, Milano, 3 settembre 2021, n. 1965: Si pronuncia sul rapporto tra qualificazione nelle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria e il subappalto “necessario” o “qualificante”

Decreto ministeriale 25 giugno 2021, n. 143 (DURC di congruità) Un altro tassello alla farsa della finta tutela del lavoro, con incidenza della manodopera sotto la quale vi sarebbero sintomi di anomalia e lavoro nero, irrealistici e non verificabili. Non si è ancora toccato il fondo: prossimamente requisiti e elementi premiali (come se fossero la stessa cosa) per P.M.I. (del tutto inutili visto che le PMI sono il 99% delle imprese nazionali) per assunzione o impiego di un 30% di giovani (genere maschile) con meno di 36 anni e donne di qualsiasi età (a quando il 2% di gay, 3% di trans, 5% di sovrappeso, anoressici, ex detenuti, ex tossicodipendenti, alcolisti, non automuniti, tutte categorie "deboli" o che faticano a trovare un impiego). E chi controlla a valle del contratto? Il RUP, il prefetto, il direttore dei lavori? Auguri, benvenuti nel mondo impazzito dei contratti pubblici!

La semplificazione sul binario morto del subappalto della ragione. Un altro tassello al conseguimento del fallimento del sistema degli appalti pubblici (siate ottimisti, la situazione non può che peggiorare)

Corte di giustizia della U.E., sentenza 3 giugno 2021, causa n. C-210/20: demolito un altro pezzo del Codice dei contratti; non può essere automaticamente escluso l'Offerente nel caso l'ausiliario abbia presentato false dichiarazioni (articoli 80, comma 12, e 89, comma 1, quinto periodo, del Codice), senza concedere il rimedio anche con la sostituzione dell'ausiliario con altro idoneo (89, comma 3, del Codice)

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della U.E. del 18 giugno 2021 la comunicazione della Commissione avente per oggetto «Acquisti sociali — Una guida alla considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici (seconda edizione)»

Corte di Giustizia della U.E.: sentenza 24 marzo 2021, causa C-771/18 (con comunicato stampa n. 47/21): Il diritto dell’Unione osta a una prassi nazionale secondo la quale un candidato escluso da una gara in un appalto pubblico, nel suo ricorso contro l’ammissione dell'offerta di un altro offerente, può invocare unicamente la violazione del principio di eguaglianza nella valutazione delle offerte. Quali conseguenze sulla giurisprudenza interna in materia di ricorso «inammissibile per carenza di interesse» ?

Pubblicato in G.U. n. 322 del 19 marzo 2021 il decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 38: Attuazione dell’articolo 7 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi

Semplificazione? Cominciamo con l'abolizione del CIG (e del figlio minore SmartCIG), la cosa più inutile che esista dopo le zanzare a ferragosto! Inutile ai fini della tracciabilità, dell'anticorruzione e della trasparenza. Utile solo a perdere tempo con l'inefficienza delle piattaforme e forse a combattere la stipsi. Proseguire poi con l'abolizione dell'ANAC non sarebbe una cattiva idea

Ripubblicata con il relativo testo coordinato, la legge 26 febbraio 2021, n. 21 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali ... (milleproroghe)

Raggruppamenti temporanei di Operatori economici. Motivi di esclusione ex art. 80 o assenza dei requisiti di un raggruppato: esclusione irrimediabile di tutto il raggruppamento o recesso/sostituzione del raggruppato inidoneo? Il pastrocchio dell'art. 48, commi da 17 a 19-ter. Se anche i giudici amministrativi perdono la bussola nel labirinto disegnato da un legislatore incapace e confusionario, agli operatori del settore cosa resta da fare se non invocare la fortuna o il lancio della monetina?

ANAC scopre l'acqua calda! Comunicato del Presidente ANAC del 3 febbraio 2021: «Corrispettivi a base di gara per le procedure di affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria». Le tariffe professionali previste del d.m. 17 giugno 2016, sono derogabili con apposita motivazione da parte delle Stazioni appaltanti

T.A.R. Lombardia, Milano, 27 gennaio 2021, n. 242: l'irregolarità fiscale del progettista indicato in appalto integrato non può essere motivo di esclusione; deve essere ammessa la sostituzione del progettista. Il principio può essere esteso alle concessioni e ai P.P.P. e può essere esteso a tutti i motivi di esclusione dell'articolo 80 del Codice dei contratti?

Consiglio di Stato, sez. V, 8 gennaio 2021, n. 964: sull'annosa questione della distinzione tra varianti e migliorie nell'offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo

Pubblicata in G.U. n. 322 del 30 dicembre 2020 la legge 30 dicembre 2020, n. 178: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023

Prime pronunce sul reato di abuso d’ufficio riformato: il rischio di una abolitio criminis solo apparente. Interessante contributo dell'avv. Monica Alberti (Studio Legale Mascetti) in relazione all'articolo 323 del codice penale

La Corte costituzionale, con sentenza 18 dicembre 2020, n. 270, dichiara l'incostituzionalità dell'articolo 9, comma 12, della legge regionale della Lombardia n. 12 del 2005, nella parte in cui prevede che i vincoli preordinati all’esproprio per la realizzazione, ad opera della pubblica amministrazione, di attrezzature e servizi previsti dal piano dei servizi decadono se, entro 5 anni decorrenti dall’entrata in vigore del piano stesso, l’intervento cui sono preordinati non sia inserito, a cura dell’ente competente alla sua realizzazione, nel programma triennale delle opere pubbliche e relativo aggiornamento

Urgente la riapertura dei manicomi per ricoverare da subito chi ha inventato le modalità di aggiudicazione dei contratti nella provincia autonoma di Trento e in seguito i poveri cristi che devono presentare le offerte sperando nell'aggiudicazione. Si veda il Regolamento approvato con Decreto del presidente della provincia 27 aprile 2020, n. 4-17 e, in particolare, l'allegato B (dopo aver assunto un buona dosa di ansiolitici)

Consiglio di stato, 9 dicembre 2020, n. 7751 (conferma T.A.R. Cagliari, 10 marzo 2020, n. 150): sciolto definitivamente l'equivoco sul precetto secondo il quale «la mandataria in ogni caso deve possedere i requisiti ed eseguire le prestazioni in misura maggioritaria» (art. 83, comma 8, terzo periodo, del Codice dei contratti). Nei raggruppamenti verticali o misti è sufficiente che la mandataria rispetti tale condizione con riferimento alla categoria prevalente, contemporaneamente può essere mandante nel sub-raggruppamento che si qualifica in una categoria scorporabile; in presenza di tale condizione a nulla rileva che la mandante qualificata nelle categorie scorporabili sia maggioritaria rispetto all'importo complessivo dei lavori

E' cambiato il presidente di ANAC ma non è cambiato nient'altro: Comunicato del 25 novembre 2020 (pubblicato il 4 dicembre): «Indicazioni in merito all’art. 105, comma 13, lettera a) del decreto legislativo n. 50 del 2016 in materia di pagamento diretto al subappaltatore che rivesta la qualifica di micro o piccola impresa»; altre due pagine di inutili banalità

Possibile scivolone di ANAC: T.A.R. Roma, sez. I, 28 ottobre 2020, n. 10996, ne smentisce l'interpretazione restrittiva e cavillosa in materia di lavori affidabili a terzi nelle concessioni (e nei PPP). Sul punto restano forti e legittimi dubbi generati dalla nota confusione del Codice dei contratti sul punto, magistralmente esposti, senza una soluzione, dal Consiglio di Stato, Sezione Prima, Adunanza del 22 aprile 2020, nel parere n. 823 - Affare 00196/2020 ma poi inopinatamente smentita da Consiglio di Stato, Sez. V, 08 novembre 2021, n. 7417 che ha ribaltato la sentenza di primo grado:

Ci giungono numerose osservazioni sul fatto che questo sito non ha pubblicato alcun commento al cosiddetto «decreto semplificazioni». Ma la risposta, dopo aver cestinato inutili manuali e guide sull'argomento, non è altro che questa: «Ma davvero è cambiato qualcosa?». In conclusione abbiamo adottata (e ci saremmo augurati che fosse adottata dai troppi commentatori e, in primo luogo, dai parlamentari, da ANAC e dal MIT) la nota proposizione di Wittgenstein: «Su di ciò, di cui non si può parlare, è meglio tacere»

Pubblicata in G.U. n. 253 del 13 ottobre 2020 la legge 13 ottobre 2020, n. 126: Conversione in legge del del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia»

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 07 settembre 2020, n. 17: L’Adunanza plenaria chiarisce l’ambito di applicazione dell’articolo 38 del d.P.R. n. 380 del 2001, la non sanabilità ex articolo 36 e i limiti e le condizioni per il pagamento del valore dell'immobile abusivo a titolo di sanzione in alternativa alla demolizione

Pubblicata in G.U. n. 228 del 14 settembre 2020 la legge 11 settembre 2020, n. 120: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni - qui il testo integrale in pdf)

Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 28 agosto 2020, n. 16: articolo 80 del Codice dei contratti: il rapporto tra la lettera c) [ora c-bis)] e la lettera f-bis) del comma 5. Omissioni dichiarative, documentali o informative e dichiarazioni, documentazioni e informazioni mendaci: differenze. Limiti e condizioni delle fattispecie che possono comportare l’esclusione dell’offerente.

in G.U. n. 180 del 18 luglio 2020 la legge 17 luglio 2020, n. 77: Conversione in legge del del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» (Decreto Rilancio)

In G.U. n. 124 del 15 maggio 2020 il nuovo d.m. (MIT) 30 aprile 2020: «Approvazione delle linee guida per l'individuazione, dal punto di vista strutturale, degli interventi di cui all'articolo 94-bis, comma 1, del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nonché delle varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all'articolo 93»

Le burocrazie ministeriali, del tutto insensibili al buonsenso, da ben prima dello scoppio della pandemia, che danno l'ennesima prova di vivere (si fa per dire, di vegetare) su Marte, continuano nella loro attività obnubilate da imbecillità cronica, producendo altri due documenti per la partecipazione alle olimpiadi dell'inutilità:
Pubblicate nella G.U. n. 90 del 4 aprile 2020 i decreti ministeriali (ambiente) del 10 marzo 2020:
--- Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde
--- Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari

ANAC: delibera 29 gennaio 2020, n. 80: «Conflitto d’interessi – Ambito soggettivo di applicazione – Personale del prestatore di servizi – Deve svolgere una funzione strumentale alla conduzione della gara d’appalto» (art. 42, comma 2, del Codice dei contratti)

Una storia di ordinario masochismo, ovvero come procurarsi guai anche quando se ne può fare a meno: T.A.R. Basilicata, 20 gennaio 2020, n. 79

L'articolo 97, comma 2, lettera d), del Codice dei contratti e il balletto del qua qua! Offerte anomale, il Consiglio di Stato sposa due soluzioni tra loro incompatibili? Anche se con tutte le riserve della fase cautelare, curiosamente (?!) con l'ordinanza 19 dicembre 2019, n. 6294 sospende T.A.R. Brescia, 22 novembre 2019, n. 1007 che aveva avvallato l'interpretazione di ANAC e MIT (e di T.A.R. Bologna, 8 ottobre 2019, n. 765) e censurato l'interpretazione alternativa del "decremento percentuale" mentre con ordinanza 20 dicembre 2029, n. 6345, sospende T.A.R. Marche, Ancona, 7 ottobre 2019, n. 622 che aveva avvallato l'interpretazione alternativa del "decremento percentuale"

Consiglio di Stato, sezione V, 13 dicembre 2019, n. 7805: ennesimo colpo alle Linee guida di ANAC n. 2 (offerta economicamente più vantaggiosa), non possono essere vincolanti; in particolare nella predisposizione dei criteri di valutazione delle offerte la stazione appaltante ha la più ampia discrezionalità con il solo limite della manifesta irragionevolezza

 Appalti: il falso mito che le procedure sotto soglia "semplificate" siano più semplici di quelle ordinarie (del dott. Luigi Oliveri) - Dal blog «https://luigioliveri.blogspot.com/»

 Corte di Giustizia della U.E., 27 novembre 2019, causa C-402/18: siamo riusciti a far uccidere un cadavere (il limite imposto dall'articolo 105, comma 2, del Codice dei contratti) e poi smembrarlo con la soppressione del divieto di ribasso oltre il 20% nei contratti di subappalto (art. 105, comma 13); la prossima tappa sarà l'assunzione di schiavi etiopi?

Comunicazione della Commissione Europea 13 agosto 2019, C/271/02: Linee guida sulla partecipazione di offerenti e beni di paesi terzi al mercato degli appalti dell'Unione Europea

Pubblicato sulla G.U. n. 38 del 14 febbraio 2019 il decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 recante: «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155» con le modifiche agli articoli 48, commi 17 e 18, 80, comma 5 e 110 del Codice dei contratti (modifiche in vigore a partire dal 15 agosto 2020)

Pubblicati a cura della Commissione Europea gli «Orientamenti in materia di Appalti Pubblici per Professionisti» del febbraio 2018, con le istruzioni su come evitare gli errori spesso riscontrati negli appalti pubblici, per incoraggiare l’adozione di buone prassi. Senza indicazioni giuridicamente vincolanti ma è finalizzato a illustrare le migliori prassi senza pregiudicare la legislazione nazionale e che vanno intesi e adeguati tenendo conto del quadro giuridico nazionale.

Le note e i commenti non firmati costituiscono una sintesi di una parte dei dibattiti in corso e non riflettono necessariamente le opinioni dei curatori del sito né impegnano i medesimi.

Stiamo constatando che fino ad oggi nessun ente (salvo quelli che hanno bandito gare col codice abrogato, sfruttando il periodo transitorio concesso a PNRR/PNC/PNIEC dall’art. 225, comma 8, del nuovo codice)  si è azzardato a bandire gare d’appalto e tantomeno gare di concessione in regime nuovo codice (post 1° luglio) paralizzando l’intero sistema, non è da credere ma è così, almeno noi, pur avendoci dedicato tutto il tempo, siamo riusciti a produrre una linea di comportamento credibile o almeno accettabile.

Vi pregheremmo, per capire in parte le questioni irrisolte di cui stiamo parlando a vuoto da due mesi, di perdere un’ora del vostro tempo e leggere questi tre articoli sul nostro sito (scusate per l’autocitazione) e le poche sentenze oltre ai due o tre post citati negli articoli:

1. Nuovo codice dei contratti: L’incomprensibile (o impossibile) compromesso tra l’art. 11, comma 13 e l’art. 41, comma 14, del nuovo Codice 
2. Nuovo codice: Seconda parte: va tutto bene madama la marchesa? mi sono destato ma l'incubo è rimasto!
3. Nuovo codice: Prima parte - Sogno o son desto? No, è un incubo il trattamento della manodopera nell'applicazione del nuovo codice dei contratti (articoli 1141, comma 14108, comma 9 e 119, comma 12),
Solo dopo sarà possibile rendersi conto delle difficoltà al momento non superabili senza intervento dello
Il Tutto Vedendo Locchio Di Dio Nel Triangolo Della Geometria Sacra Nel  Simbolo Della Muratura E Degli Illuminati Nellelemento Di Design  Dellemblema Vettoriale - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Gli. Né ci aiuta il recente Bando-tipo n. 1/2023 di ANAC (che è rivolto solo agli appalti di servizi e forniture, quindi inapplicabile agli appalti di lavori, se non per talune clausole generali o al prezzo di un faticoso e incerto adeguamento e che quindi, serve praticamente a nulla, come quasi tutti gli atti di ANAC) stiamo lavorando su uno schema di contratto e CSA aggiornati che, malgrado la lunga attesa potrebbero essere disponibili verso la fine di questo mese) per la condivisione, fermo restando che dovremo lasciare aperte molte opzioni (alcune già accennate negli articoli citati sopra) e altre ancora (BIM / non BIM, coinvolgimento o meno del regime PNNR/PNC/PNIEC e una serie di scelte che non possono che essere rimesse al singolo RUP e non possono essere assunte di sola nostra iniziativa).

Assicurando che stiamo facendo il massimo per cui, pur comprendendo bene l’attesa, le cose stanno così, le giornate hanno solo 24 ore e in una situazione in cui ci si dibatte tra norme senza vie d’uscita, servono tempi ragionevoli per fare le cose; la cosa ci dispiace ma serve pazienza! Fino ad allora, ogni telefonata sarà solo una perita di tempo per tutti.

In conclusione, auguri di buon lavoro e ci risentiamo alla prossima occasione


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